A pochi giorni dal match, il grande Davide Armanini ci racconta qualcosa di lui.
Ciao Davide, è sempre un piacere scambiare due chiacchiere con te!
Ciao ragazzi, il piacere come sempre è mio!
Finalmente lo sport è ripartito. E’ la volta buona?
Finalmente si riparte! Noi agonisti in qualche modo ci siamo organizzati, però stavolta si riparte con tutti i compagni di team non agonisti, per allenarci finalmente in compagnia, non più da soli: perché il bello dello sport è condividerlo con le persone. In questo periodo non c’è nulla di garantito, ma sembra che questa sia davvero la volta buona.
Sappiamo che negli scorsi giorni hai vinto i campionati italiani prima serie. Hai avuto sensazioni positive per questo tuo rientro sul ring dopo diversi mesi?
Sì, ho partecipato ai campionati italiani prima serie a -81 kg, perché il peso si fa il giorno stesso. Eravamo sei atleti in quella categoria, quindi ho preferito fare un peso che non mi mettesse troppo stress o fatica, a livello fisico e mentale. Sono riuscito a vincerli facendo tre incontri: ho avuto sensazioni positive, era ormai un anno e mezzo che non calcavo il ring, e match dopo match mi sono sciolto sempre di più. Erano brevi, ma sono serviti a togliermi la ruggine! Devo ringraziare FederKombat che ha organizzato questi campionati in modo impeccabile e nel massimo rispetto delle normative: al termine di un combattimento potevi uscire all’aria aperta per non creare assembramenti. Un’organizzazione perfetta, davvero difficile da attuare in un momento così complicato!
A luglio disputerai un match valido per il titolo mondiale. Come si è concretizzata questa possibilità?
Sì, a luglio combatterò qui a Roma. Concorrerò al titolo mondiale Wako Pro, uno dei più importanti, se non il più importante, poiché è una federazione riconosciuta dal Coni. Questa possibilità si è concretizzata grazie al mio maestro Andrea Ferioli e al suo amico Alessio Smeriglio, proprietario del negozio Shark Store, entrambi organizzatori del famoso Enfusion, per il quale mi avevano organizzato il titolo prima della pandemia, ma il match saltò. Ora si è aperta questa possibilità, per un evento forse meno pretenzioso di Enfusion, ma che vanta un titolo importante come Wako Pro.
Parlaci del tuo avversario. Cosa ne pensi?
Il mio avversario è il terzo nel ranking Wako. Un atleta molto valido che combatte da molto tempo. Ho visto degli incontri passati ed è migliorato negli anni. È alto un metro e novanta, cosa strana per la categoria -75kg. Lavora in combinazioni, con colpi singoli di braccia, ginocchia, calci alti, ecc. Ha sempre combattuto in circuiti Wako contro atleti molto bravi, quindi sarà un avversario valido: dopotutto, se non lo fosse stato, non avremmo accettato.
Quale sarà la strategia per portare la cintura a casa?
La strategia è molto semplice: ho avuto sempre avversari più alti di me, quindi la tattica sarà chiudere la distanza per mettere pressione e cercare di lavorare in combinazioni braccia / gambe. Lui è molto alto, quindi sarà importante evitare che usi ginocchia, calci e tip che andando a segno potrebbero fare danni. Cercherò di vincere il match prima del limite!
Temi di più l’avversario, la bilancia o questo periodo di inattività causa emergenza Covid?
Non temo niente, perché so di prepararmi bene. La dieta l’ho iniziata per tempo e non ho pensieri per la pesata del 9 luglio. Dopo che ho combattuto i campionati, sono ancora più tranquillo: a questo punto della mia carriera, è il momento di spingere: testa bassa e con il mio team andremo avanti per questa strada!
Da quanto tempo hai iniziato a fare sparring di alto livello?
Ho fatto tre settimane di preparazione e due sedute di sparring. Dopo i campionati italiani, ho otto settimane per preparare il match. Non supererò comunque le quattro sedute di sparring di alto livello: è importante farlo con atleti molto simili al mio avversario, ma soprattutto allenarsi bene per arrivare quel giorno in forma.
Dobbiamo aspettarci un Armanini al 100%?
Come ogni volta, cerco di prepararmi al 110%. Il 10 luglio combatto davanti al mio pubblico, e non voglio deluderlo. Con le restrizioni del Covid potrà entrare solo una piccola parte, ma avviso tutti quelli che verranno: sarà uno spettacolo che non vedevate da molto tempo. Io sarò in formissima per giocare questo match fino alla fine, e portare a casa la cintura.
C’è qualcuno che vuoi citare?
Come sempre, tengo a ringraziare i miei allenatori Andrea Ferioli, Manuele Ascione per il K-1 e Giovanni Consupoli per il pugilato. Con lui in particolare facciamo lavori scrupolosi e precisi, studiamo l’avversario sotto ogni aspetto. Infine ringrazio Matteo Giunti, che cerca sempre di farmi arrivare esplosivo e forte al momento del match. Io salgo da solo sul ring a fare il lavoro sporco, ma al mio fianco ci sono sempre loro. È un connubio perfetto che sta portando grandi risultati a livello di carriera, di sport e di amicizia. Ringrazio infine Kombat per l’aiuto che mi offre e la KOmmunity, che spero sarà presente il 10 luglio per assistere.
Grazie del tuo tempo, Davide! E in bocca al lupo per il match!
Viva il lupo! A presto!