Inauguriamo il blog di Kombat con esplosive interviste al nostro Team: oggi faremo qualche domanda a Silvia La Notte, pluricampionessa Europea e Mondiale di K-1 e Muay Thai.
Silvia, è un piacere fare finalmente due chiacchiere con te! Stiamo vivendo un periodo senza precedenti, e c’è chi inizia a soffrire per questa routine forzata. Tu come passi la giornata durante questa pandemia?
S: Ciao ragazzi! Io mi sveglio sempre relativamente presto. 8:30-9:30 circa. Faccio colazione, preparo le schede di allenamento per i miei allievi. Prima di pranzo programmo il mio allenamento pomeridiano o serale. Dipende dal meteo e se il cortile condominiale è libero. A volte c’è qualche bambino in bici di mattina o qualche ragazzino che gioca a palla di pomeriggio. In questo caso, per evitare possibili contagi, mi alleno all’esterno solo se non c’è nessuno. Oppure a casa.
Durante la giornata tengo delle lezioni online di Kickboxing o Boxe, con alcuni clienti privati che alleno solitamente in palestra, ed altri conosciuti sui social, che vivono in altre città e che hanno deciso di rimettersi in forma dopo questo periodo di stop forzato. Immancabili le lezioni con i bambini della Montenero Boxing Club in cui insegno durante l’anno.
Dopo cena sistemo i video degli allenamenti e programmo cosa pubblicare sui social la mattina seguente, guardando un film o qualche serie in TV.
Come hai già detto, è importante rimanere in forma durante lo stop di tutte le attività, ma oltre all’attività fisica anche l’alimentazione svolge un ruolo importante: qual’e’ la tua dieta ai tempi del COVID-19?
S: Cerco di mantenere una dieta equilibrata, con qualche sgarro settimanale. A colazione preferisco pancake con marmellata e spremuta, o tè con biscotti ai cereali, frutta secca o frutta di stagione. Durante la giornata utilizzo sia integratori specifici per il combattimento che Creatina, Vitamina C Vitamina D per sostenere le difese immunitarie, e aminoacidi ramificati. A pranzo o a cena mi concedo pasta, verdure, pesce, carne. Insomma cerco di mantenermi con le dosi giuste: spesso ci riesco, a volte no 😉 Di certo evito di comprare il pane e i formaggi che sono forse le cose che mi piacciono di più.
Qual è il tuo allenamento ideale tra le mura di casa?
S: Faccio dei gran circuiti, a corpo libero o con gli attrezzi, presi in prestito dalla palestra dove lavoro. In casa ho veramente poco spazio e a volte rischio di colpire pareti o altre cose in giro spostandomi: non vi dico per fare il vuoto, per me che mi muovo tanto… Insomma, mi alleno come quando ho un match: un bel riscaldamento, corda, ginnastica, vuoto, e poi circuiti sulle 5×3’ sempre ad alta intensità. Cambi di ritmo a vuoto e corda, circa 500 addominali e stretching, circa 1:3” di allenamento. Ogni tanto sono andata anche a correre intorno al palazzo per fare qualcos’altro, oppure ho eseguito scatti nella via di casa da un angolo all’altro.
Qual è il tuo fighter preferito?
S: Giorgio Petrosyan e Anissa Meksen.
Qual’è il personaggio che ti ha stimolato ad intraprendere la tua carriera?
S: Nessuno. Non ho mai pensato “Voglio fare questo sport perché ho visto in tv chissà chi”: non guardavo neanche Tyson, perché non mi interessava la boxe. E nemmeno la kick. Ho visto i vari film ai tempi, Jean-Claude Van Damme o Karate Kid, ma non ci pensavo neanche… Mi piaceva vederli, perché lo guardavano i miei fratelli, ma non mi interessava quello sport o disciplina.
Chiusi in casa, non ci resta che ricordare il passato e programmare il futuro: inizia raccontandoci il tuo primo match in assoluto!
S: Bellissimo, il mio primo match pro: finale europea di Savate in Francia. Avevo 20 anni, che figata, senza nessuna paura e massima fiducia nel mio coach. Ovviamente persi contro la plurititolata avversaria Francese Muryel Ryo che era a fine carriera, ed aveva veramente tanta esperienza in confronto a me che preparai quel match in meno di un mese. Ma fu lo stesso un successo.
Qual è stata la tua vittoria più importante?
S: Senza dubbio il primo Torneo Mondiale di K1 a Tokyo 2008
Il match in cui hai spaccato di più?
S: Difesa Mondiale Wako 2017!
Come definiresti il tuo stile di combattimento?
S: Veloce, esplosivo, tecnico e molto vario. Alterno azioni sempre diverse. Una buona boxe e calci spettacolari. Per il mio peso è quello che mi ha sempre contraddistinto…
Ora pensiamo al futuro: quali obiettivi vorresti raggiungere nel breve termine? E dove trovi la motivazione per continuare?
S: Il mio sogno è il Mondiale Bellator. Dove trovo la motivazione? A volte non lo so nemmeno io: o forse semplicemente non ho un valido motivo per smettere.
Studi molto gli avversari che dovrai affrontare?
S: Guardo qualche match per vedere come si muovono e quali colpi preferiscono per farmi un idea. Poi insieme al mio coach Christian Brenna in Thunder Milano valutiamo l’allenamento più adatto per arrivare al meglio, e con la preparazione atletica di Nico Colaianni perfeziono la parte fisica.
Quanto può crescere in Italia il mondo del K1?
S: Penso che negli ultimi 10 anni sia cresciuto tantissimo: ci sono veramente tante big promotion e ora un atleta può puntare a fare una vera carriera: Enfusion, Bellator, Glory, One sono le più prestigiose in cui compaiono tante donne, anche in varie categorie di peso. Io ho avuto l’onore di combattere nelle prime due, dove prima non c’era la mia categoria…
La prima cosa che farai a fine quarantena?
S: Voglio abbracciare i miei genitori e fare una pizzata a casa dei miei con tutti i miei cugini e parenti, come in ogni festa sacra famigliare. E poi, ovviamente, voglio tornare in palestra. Ma per quello c’è sempre tempo.
Grazie per la disponibilità, Silvia! Ti chiediamo di salutarci lasciandoci un messaggio per i tuoi fans.
S: Forza ragazzi, io sono sempre pronta e più forte di prima. Il peggio è passato: ora rialziamoci!